Nel ventunesimo secolo, in pieno periodo di riscaldamento globale se c’è una risorsa da salvaguardare è sicuramente l’acqua. Questa situazione ci costringerà a rivalutare i nostri comportamenti per quanto riguarda atti civici e responsabili. Tra le soluzioni per risparmiare acqua possiamo limitare il suo consumo, ma non solo, possiamo anche dotare la nostra casa di un sistema di recupero dell’acqua piovana.
Un impianto per il recupero dell’acqua piovana, come indica anche il suo nome, è un accessorio che permette di recuperare l’acqua della pioggia e di conservarla in un contenitore, una cisterna o un barile. Possono essere recuperate grandi quantità di acqua piovana per essere utilizzate in un periodo di siccità. Che venga utilizzata per lavare l’automobile o per innaffiare le piante, quest’acqua non sarà trattata con alcun prodotto chimico e sarà gratuita. Potrà servire anche ad alimentare lo sciacquone o a fare il livellamento della piscina. Potrà poi essere usata per alimentare la lavatrice non essendo piena di calcare, per farlo, sarà sufficiente un piccolo allaccio al vostro avvolgitubo da giardino.
Si tratta di un accessorio che si collega direttamente agli scarichi d’acqua del tetto di una casa, di una capanna in giardino, di un garage o qualunque tipo di copertura. I più comuni sono i sistemi di raccolta per irruzione d’acqua circolare, li troviamo anche per irruzione rettangolare. Possono essere fatti in PVC o in acciaio galvanizzato. Per quanto riguarda i sistemi di raccolta d’acqua in PVC ne esistono di diversi colori per una perfetta armonizzazione. Tutti hanno un manicotto tramite il quale un rubinetto o una valvola permettono di raccordarsi ad un contenitore di stoccaggio.
La prima cosa da fare è acquistare il vostro impianto di recupero di acqua piovana in base alla discesa dell’acqua, che sia tondo o rettangolare, in PVC o in acciaio galvanizzato. Esso dovrà adattarsi alla dimensione del condotto di discesa.
Misurare l’altezza del raccordo tra i due ganci dell’impianto e tagliare un pezzo dello scarico dell’acqua della stessa lunghezza dell’altezza a cui volete installarlo. Allentare i collari di fissaggio dello scarico e far scorrere la parte inferiore verso il basso. Fare un montaggio provvisorio senza colla e orientare il getto d’acqua nella direzione desiderata per alimentare la riserva. Tracciare dei segni con un marcatore sulla parte alta e bassa del condotto e sull’impianto per il recupero. Smontare e levigare con attenzione le superfici da incollare, ricoprire di colla al PVC e montare rapidamente. Richiudere il collare di fissaggio della grondaia e il lavoro è fatto.
I vantaggi nell’utilizzare un sistema di recupero dell’acqua piovana sono numerosi, sia di tipo ecologico che economico:
Le stagioni sono sempre meno regolari, i periodi di siccità e di canicola sono sempre più frequenti e sempre più importanti, di conseguenza è bene che ciascuno nel suo piccolo non sprechi acqua. Raccogliendo l’acqua piovana risparmierete molta acqua depositata nelle falde freatiche che sono la principale riserva di acqua dolce. Per esempio, se cento famiglie recuperassero 2,5 metri cubi di acqua pluviale, questa quantità basterebbe a riempire una piscina del volume della piscina olimpica.
Quest’acqua raccolta e conservata non rientrerà nell’inquinamento dei fiumi, infatti, l’acqua corrente che torna ed alimenta i nostri rubinetti si riempie di sostanze inquinanti a contatto col sole (insetticidi, diserbanti, idrocarburi, ecc.).
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